La Corte conclude che gli elementi e le informazioni portati a Sua conoscenza non stabiliscono l’esistenza di alcun legame di sovranità tra il territorio del Sahara Occidentale e il Regno del Marocco

Corte Internazionale di Giustizia

L'Aia, 16 ottobre 1975

mercoledì 4 giugno 2008

Marocco: Denunce di tortura e di processo ingiusto per un difensore dei diritti umani saharawi



Campagna di raccolta firme di Amnesty International - sezione Spagna per il caso di Ennaâma Asfari, attivista saharawi di diritti umani.

Compila i tuoi dati affinché possiamo inviare un messaggio nel tuo nome al Ministro della Giustizia del Marocco, Abdelwahed Radi, attraverso l'Ambasciata del Marocco in Spagna.

13 aprile 2008, agenti delle forze di sicurezza marocchine hanno fermato Ennaâma Asfari. Secondo le informazioni, gli agenti gli hanno bendato gli occhi e l'hanno condotto ammanettato fino ad un posto sconosciuto dove legato ad un albero, l'hanno menato mentre veniva interrogato sui suoi incontri con studenti saharawi in Marrakech. I capi d'imputazione a suo carico sarebbero: violenza contro la persona e possesso di armi bianche, accuse che lui nega.

Ai parenti non hanno notificato loro immediatamente la detenzione, come esige la legislazione marocchina. Hanno poturo visitarlo nel carcere solo il 22 aprile e, dietro la visita, hanno informato ad Amnesty International che Ennaâma Asfari aveva ematomi sotto agli occhi, marche nei polsi, segni di scottature di sigarette nelle braccia, raschiature nei gomiti, contusioni nelle cosce ed ematomi e gonfiore nei piedi.

Il 28 aprile Ennaâma Asfari fu condannato a due mesi di prigione, ad una multa di 1.700 dirhams ed a pagare un'indennità di 2.000 dirhams alla persona alla quale suppostamente attaccò.

Ennaâma Asfari è co-presidente del Comitato per il Rispetto delle Libertà ed i Diritti umani nel Sahara Occidentale, un'associazione con sede in Francia, paese nel quale Asfari risiede abitualmente.

Amnesty International chiede alle autorità marocchine che investighino in maniera immediata, esaustiva ed indipendente tutte le denunce di torture e maltrattamenti con l'intervento delle forze di sicurezza. Ugualmente chiede che rispettino il diritto delle persone a raccogliere e diffondere pacificamente informazione ed opinioni su questioni di diritti umani, comprese le relative al Sahara Occidentale.

Agisci!



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